Reddito di lavoro dipendente prodotto all’estero da managers neo-residenti
Obblighi di sostituzione di imposta: le implicazioni
Il presente contributo, redatto da Alessandro Mocarelli, Partner, e Sante Battistini, Manager per la Rivista Diritto e pratica del lavoro, si pone come obiettivo quello di esaminare le principali implicazioni operative legate agli obblighi di sostituzione di imposta in capo a società italiane che corrispondono redditi di lavoro dipendente a loro managers che rivestono ruoli apicali sia in Italia che all’estero e che beneficiano del regime speciale previsto per i neo-residenti.
Il focus dell'articolo
In tempi di internazionalizzazione si assiste sempre più di frequente a riorganizzazioni di gruppi multinazionali, anche a seguito del fenomeno c.d. "Brexit", che comportano in capo a lavoratori che occupano posizioni di vertice all’interno del Gruppo, la necessità di spostarsi presso diverse società dislocate all’estero per svolgere la propria attività a beneficio delle stesse.
Nell'articolo, saranno pertanto analizzate alla luce della recente prassi diramata dall’Agenzia delle Entrate talune problematiche amministrative che i sostituti di imposta italiani si trovano ad affrontare in riferimento a tale fattispecie.
Alcune considerazioni critiche concluderanno la trattazione del presente contributo, con particolare riguardo alle tempistiche relative all’esenzione da applicazione delle ritenute, al corredo documentale che il sostituto deve reperire al fine di applicare l’esenzione ed ai conseguenti profili di responsabilità che ne conseguono in capo al datore di lavoro.