In un contesto economico internazionale in rapida evoluzione, massimizzare gli insight dai dati è diventato un fattore critico per la competitività aziendale. Le imprese globali si trovano a dover gestire una crescente complessità normativa, alimentata da politiche protezionistiche, nuove leggi locali e l’erosione di accordi internazionali.
La regolamentazione aziendale non è più statica: si trasforma continuamente, creando un panorama frammentato e difficile da navigare e sfruttare al massimo il potenziale dei dati consente alle organizzazioni di mitigare i rischi normativi, ottimizzare le operazioni transfrontaliere e favorire una crescita sostenibile e conforme ai mercati in cui operano.
I dati come leva strategica: molto più del nuovo petrolio
I dati sono spesso definiti il “nuovo petrolio”, ma la loro influenza sul mondo del business potrebbe rivelarsi ancora più trasformativa di quella esercitata dall’oro nero nel XX secolo. Oggi, massimizzare l’insight dai dati è essenziale per stimolare la crescita economica e ottenere un vantaggio competitivo reale. Le aziende che adottano un approccio data-driven sono in grado di prendere decisioni più rapide, consapevoli e orientate al futuro, specialmente in contesti internazionali complessi.
Adottare una strategia guidata dai dati consente alle imprese di individuare punti di forza nascosti, risolvere criticità operative e ottimizzare i processi interni. In fase di espansione internazionale, l’uso intelligente dei dati può migliorare l’efficienza delle catene di fornitura e semplificare la gestione delle transazioni transfrontaliere, soprattutto grazie a tecnologie come la blockchain, che garantisce sicurezza e trasparenza.
La crescita dell’infrastruttura dati in Italia
Il potenziale dei dati si riflette anche nella crescita dell’infrastruttura digitale. In Italia, il mercato dei data center è destinato a raggiungere i 7,36 miliardi di dollari entro il 2025, con un CAGR del 5,45% nel periodo 2025–2029. Parallelamente, si prevede un’esplosione del mercato delle piattaforme di data marketplace, che passerà da 35 milioni di dollari nel 2024 a oltre 143 milioni entro il 2030 (+26,6% CAGR). Questi numeri evidenziano la crescente importanza delle soluzioni basate sui dati nel panorama digitale italiano ed europeo.
Compliance normativa: una sfida strategica per le imprese
Con l’espansione oltre i confini nazionali, le aziende devono affrontare una crescente complessità in materia di compliance normativa. La regolamentazione globale dei dati impone una gestione attenta delle informazioni, soprattutto in termini di privacy e protezione dei dati personali. Il GDPR in Europa, la sentenza Schrems II e il California Privacy Rights Act negli Stati Uniti rappresentano solo alcune delle normative che influenzano le scelte strategiche delle aziende multinazionali.
La chiave per una gestione efficace dei dati a livello globale è la progettazione di un’infrastruttura che garantisca sicurezza, trasparenza e conformità normativa. Le imprese devono superare barriere legate a tecnologie obsolete, processi poco flessibili e culture aziendali non pronte alla trasformazione. Investire nella data governance e in soluzioni scalabili è oggi fondamentale per affrontare con successo le sfide della trasformazione digitale.
Cultura aziendale e adozione graduale: i primi passi verso un modello data-driven
La transizione verso un modello orientato ai dati non è solo tecnologica, ma anche culturale. Spesso è necessario superare resistenze interne e rompere i silos informativi. Avviare progetti pilota su scala ridotta consente di testare soluzioni, dimostrare valore concreto e costruire fiducia all’interno dell’organizzazione. Affidarsi a competenze esterne può fare la differenza nel promuovere una vera cultura data-driven e nell’assicurare la compliance dei nuovi programmi aziendali.
Nel contesto globale attuale, protezione dei dati e compliance normativa internazionale sono diventati aspetti imprescindibili per qualsiasi azienda che operi a livello transnazionale. Normative complesse come il GDPR in Europa, il California Consumer Privacy Act (CCPA) negli Stati Uniti e la sentenza Schrems II hanno introdotto regole stringenti sul trasferimento dei dati oltre confine, delineando un panorama regolatorio in continua evoluzione.
La sfida per le imprese è duplice: da un lato devono rispettare le normative locali e internazionali, dall’altro devono cogliere le opportunità strategiche offerte dai big data. La chiave del successo risiede nell’equilibrio tra sicurezza dei dati e sfruttamento intelligente delle informazioni, adottando strumenti e processi capaci di garantire conformità e innovazione.
Crescita della cybersecurity in Italia: focus sulla protezione dei dati
In Italia, l’adozione del GDPR ha contribuito a rafforzare le politiche di protezione dei dati e a stimolare il mercato della cybersecurity. Si prevede che il settore raggiungerà i 2,7 miliardi di euro entro il 2025, un chiaro indicatore della crescente domanda di soluzioni avanzate per la gestione sicura dei dati, fondamentali per assicurare compliance continua e fiducia da parte di clienti e autorità regolatorie.
Il nostro approccio strategico
Forvis Mazars adotta un modello basato su tre pilastri fondamentali:
- Mappatura dei rischi normativi: Aiuta le aziende a comprendere le normative specifiche di ciascun mercato e a proteggere i dati sensibili, garantendo la conformità alle leggi locali e internazionali.
- Tecnologie avanzate di compliance: Sistemi di data governance, dashboard di monitoraggio in tempo reale e soluzioni scalabili per il controllo della compliance normativa diventano strumenti essenziali per evitare sanzioni e migliorare la reputazione aziendale.
- Formazione continua del personale: Una cultura aziendale orientata alla protezione dei dati è un asset strategico. La formazione aiuta i dipendenti a restare aggiornati sulle responsabilità e sulle evoluzioni normative, riducendo i rischi di violazione.
Verso un futuro sicuro e conforme: tecnologie emergenti e scalabilità
Le imprese che adottano soluzioni scalabili per la gestione dei dati saranno meglio preparate ad affrontare le prossime sfide normative. Tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e la blockchain stanno già offrendo nuovi livelli di sicurezza, trasparenza e automazione nella gestione della compliance.